16/09/2015
Una novità importante sul fronte efficientamento energetico in Italia: è stata approvata a Roma la delibera “tetti puliti” da parte dell’Assemblea Capitolina del Comune, normativa che introduce incentivi per i proprietari che hanno intenzione di rifare i tetti e installare antenne centralizzate eliminando così l’antiestetica e dispendiosa proliferazione selvaggia delle antenne singole; nella delibera sono previsti anche incentivi per chi bonifica i palazzi dall’amianto o realizza impianti comuni a risparmio energetico come ad esempio impianti fotovoltaici.
La delibera è la n. 39 del 21 luglio 2015 e, come sottolineato nel comunicato ufficiale del Comune di Roma, “getta le premesse per una Roma più ecologica e bella, dando nel contempo impulso all’occupazione nei settori dell’edilizia e dell’artigianato e restituendo alla città uno skyline più ordinato in vista del prossimo Giubuleo”.
Per garantire una maggiore efficienza e diffusione della delibera, è stata definita l’esenzione dalla Cosap (Canone Occupazione Spazi e Aree Pubbliche) per i cantieri che lavorano in tutta la città – sia nel centro che nelle periferie – alla ritinteggiatura dei palazzi cittadini e alla sostituzione delle antenne singole con quelle centralizzate; inoltre la delibera prevede lo storno, in favore dei proprietari e dei condomìni, di una parte dell’imposta comunale per l’eventuale pubblicità sui ponteggi, nonché ulteriori incentivi per chi elimina amianto ed eternit e per chi installa impianti a risparmio energetico.
Come ricordano dal Campidoglio, a questo bonus potranno inoltre aggiungersi le detrazioni Irpef per le ristrutturazioni edilizie e il “superbonus” del 65% sui i lavori di adeguamento degli edifici; in sostanza i lavori per dare una nuova vita ai vecchi palazzi diventano più economici e il guadagno sarà non solo dal punto di vista dell’immagine ma anche della salute: come ricorda Erino Colombi (presidente della CNA di Roma) “il 60% degli edifici, circa 80mila a Roma, ha più di quarant’anni; il 20% del totale è in stato di manutenzione mediocre o pessimo: parliamo in quest’ultimo caso di 25.500 edifici. A conti fatti, considerando che mediamente in ogni edificio ci sono 9,5 unità, le abitazioni potenzialmente interessate sono 242.400”.
I lavori dovranno svolgersi in sei mesi al massimo per gli edifici non tutelati e in un massimo di nove mesi per gli edifici di pregio storico. È possibile presentare domanda fino a dicembre 2017, ma fino ad esaurimento del finanziamento, per il quale si prevedono ingenti richieste.
Innovatec è a disposizione per dare ulteriori informazioni in merito e per supportare il cliente nella presentazione della domanda: pe rmaggiori informazioni contattare il numero verde 800 10 16 01 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e 14:00 alle 18) o compilando il form a questo link .